Chi siamo
La MISSION di questo Museo è diffondere il ruolo e l’importanza delle scienze mediche, antropologiche e forensi nella lotta alla violenza e nella tutela dei diritti umani.
Le discipline protagoniste del MUSA sono quelle che si occupano di studiare il corpo umano in tutte le sue forme, per ricostruire un passato, remoto o recente, attraverso l’esame del cadavere, dello scheletro, ma anche del vivente.
Sotto la lente della scienza, i lividi su un corpo rivelano il maltrattamento di un bambino, le ossa restituiscono l’identità di un cadavere senza nome, residui di sparo e fibre ricostruiscono le dinamiche di un omicidio.
Con queste discipline riusciamo non solo a proteggere le vittime di oggi e a fare prevenzione, ma anche ad aiutare ad amministrare la giustizia e a ricostruire chi eravamo in tempi antichi, per capire meglio la traiettoria di fenomeni sociali come la violenza e la discriminazione.
Molti sanno che la medicina e le discipline scientifiche curano le infezioni, i tumori e molte altre malattie, ma pochi conoscono il ruolo fondamentale che queste stesse hanno nel contrastare le violazioni dei diritti umani. Questa è la lacuna che il MUSA vuole colmare.
Il LABANOF è il Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell’Università degli Studi di Milano. Fa parte dell’Istituto di Medicina Legale che si trova all’interno del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute. È stato fondato nel 1995 da Marco Grandi (già Professore Ordinario di Medicina Legale della stessa Università) e Cristina Cattaneo. Dal Labanof nasce la CAL (Collezione Antropologica Labanof). La mission del laboratorio si identifica nella didattica, nella ricerca, nell’offerta professionale e nella terza missione relativamente al ruolo dell’antropologia, della medicina, dell’archeologia e delle scienze forensi nella restituzione dell’identità e nella interpretazione di segni di violenza e di crimine, sia su resti umani antichi o recenti, sia su viventi. Per queste attività di ricostruzione del passato recente o remoto da un corpo o da uno scheletro gli ambiti di applicazione delle attività del Labanof sono prevalentemente quelli criminalistici o giudiziari, umanitari o dei diritti umani e storico-archeologici.
Scopri il LABANOF +Nel dicembre 2017 l’Università degli Studi di Milano attraverso il LABANOF ha creato la CAL (Collezione Antropologica Labanof), una raccolta museale di oltre 10.000 scheletri tra archeologici e contemporanei allo scopo di poter rendere fruibile il patrimonio scheletrico lombardo (e non). Nel febbraio 2018, la collezione ha ricevuto il riconoscimento di Raccolta Museale dalla Regione Lombardia (D.g.r. 26 febbraio 2018 - n. X/7892). La CAL esiste grazie alla collaborazione ventennale tra le Soprintendenze Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Lombardia, il Comune di Milano e l'Università degli Studi di Milano. Oggi è una delle collezioni scheletriche più grandi al mondo.
Scopri la CAL+Il MUSA nato dal LABANOF e dalla CAL porta per la prima volta al pubblico il ruolo della scienza nella lotta alla violenza e nella tutela dei diritti umani.
Il museo nasce anche grazie alla condivisione di mission e obiettivi tra Università degli Studi di Milano, Fondazione Cariplo, Fondazione Isacchi Samaja Onlus e Terre des Hommes.